13.08.2025

L’arte nel Consiglio provinciale di Bolzano

di Redaktion Redazione

Sono più di cento le opere d’arte che si trovano in Consiglio provinciale. Uno sguardo al patrimonio artistico della sede consiliare.

Kunst im Landtag - Arte in Consiglio

Sono più di cento le opere d’arte che si trovano in Consiglio provinciale, prima fra tutte il grande affresco di 100 metri quadri realizzato da Karl Plattner. Uno sguardo al patrimonio artistico della sede consiliare.

Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano non è solo il luogo dove si prendono importanti decisioni politiche, ma anche la sede di un’ampia collezione di opere d’arte: tra quadri, affreschi e arte vetraria, si tratta di più di cento opere che hanno un legame stretto con l’Alto Adige e la sua storia. La maggior parte di esse è stata realizzata da artiste e artisti altoatesini, ma alcune sono anche di autori e autrici di regioni limitrofe o di aree più lontane.

L’affresco di Plattner nella sala sedute

L’opera più significativa tra quelle ospitate in Consiglio è il grande affresco nella sala sedute, realizzato dall’artista di Malles Karl Plattner, conosciuto e apprezzato anche a livello internazionale. Con esso, Plattner non ha solo realizzato un dipinto murale, ma ha raccontato una storia profondamente legata all’identità dell’Alto Adige, e questo su una superficie verticale di 100 metri quadri: l’opera raffigura, infatti, momenti e simboli significativi della storia e della cultura altoatesina.

L’affresco fu realizzato a metà degli anni Cinquanta del secolo scorso a seguito di un concorso che vide il progetto di Plattner quale vincitore. In quel periodo, l’artista viveva in Brasile: una distanza che, all’epoca, non era facile da superare.

Ciò che rende unico l’affresco è il fatto che lo stile di Plattner si distingueva molto da quello degli altri artisti altoatesini contemporanei: mescolando elementi classici e moderni, egli ha creato un’opera che riesce, nello stesso tempo e potentemente, a indurre alla riflessione e infondere orgoglio per la propria terra.

L’arte vetraria in Consiglio provinciale

Particolarmente interessante è anche l’arte vetraria conservata nella sede del Consiglio: si tratta di diversi lampadari a soffitto realizzati da vetrerie dell’isola di Murano. L’ingresso del Consiglio provinciale, ad esempio, è illuminato da tre grandi lampadari identici del diametro di circa 1,50 metri: per la loro realizzazione è stato impiegato, tra l’altro, il cosiddetto vetro rugiada, che deve il suo nome all’effetto ottico che lo fa sembrare ricoperto di minuscole gocce d’acqua. Essi sono stati realizzati su misura per il Consiglio provinciale, con dimensioni che esulano dagli standard dei modelli convenzionali.

Oltre a queste opere in vetro, ci sono numerose opere d’arte di artisti altoatesini come Robert Scherer, Luis Stefan Stecher o Markus Vallazza, e di artiste quali Maria Delago, Käte Busch-Federspiel e Lore Arnold Mauer: si tratta di produzioni di vario genere risalenti a epoche e correnti diverse.

In questo senso, l’arte in Consiglio ha una funzione che è più che semplicemente decorativa: essa, infatti, riflette l’identità culturale dell’Alto Adige, strettamente legata all’autonomia della provincia. Autonomia significa, infatti, che l’Alto Adige può prendere decisioni proprie in molti ambiti: anche in materia di cultura e arte.

Un volume completo sull’arte nel Consiglio provinciale di Bolzano

È possibile ammirare “dal vivo” alcune delle opere, come l’affresco di Plattner nella sala plenaria, le due opere in ceramica “Weinlese” (Vendemmia) e “Tanzszene” (Scena di ballo) di Maria Delago al primo piano o i preziosi e suggestivi lampadari in vetro di Murano nel foyer al piano terra visitando personalmente la sede consiliare.

Per rendere accessibile al pubblico l’intero patrimonio artistico del Consiglio, nell’autunno 2024 è stato pubblicato il libro “L’arte nel Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano”, che contiene saggi di esperti ed esperte dedicati alle opere, alla loro produzione e al contesto storico in cui sono nate. Il libro è scaricabile in formato digitale sul sito del Consiglio all’indirizzo www.consiglio-bz.org/it/opuscoli. La versione cartacea può essere presa in prestito per un massimo di 30 giorni direttamente alla portineria del Consiglio provinciale; è inoltre disponibile in diverse biblioteche (gli indirizzi sono consultabili tramite la piattaforma myArgo – il catalogo collettivo dell’Alto Adige).